Regione: Alpi italiane
Durezza: 1504 pss
Dislivello (m): 1305
Chilometro più ripido: 15.0%
250 m più ripidi: 17%
Piede: 552 m Cima: 1852 m
Pendenza media: 10.6%
Lunghezza: 12.3 km
Da: Mazzo in Valtellina
Pavimentazione (2016): moderato
Altri ciclisti: 5-10 all'ora
Veicoli a motore: 10-30 all'ora
Paesaggio e strada:
(3/5)
Ristorante o bar in cima: no
FOTOGRAFI    
SE N LATO    
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Ci sono una serie di opzioni per pedalare fino al Passo del Mortirolo ma la variante qui descritta, che comincia a Mazzo di Valtellina, ha reso famoso questo passaggio. La strada è stata asfaltata solo nel 1990, soprattutto per il Giro d'Italia, e da allora fino al 2016 è stata scalata 10 volte durante il Giro. Il Mortirolo deve la sua fama alla sua straordinaria pendenza. Nel tratto lungo cinque chilometri, che inizia dopo tre chilometri e mezzo di pedalata, la pendenza media è del 13,1%. Questa sezione comprende anche il chilometro più ripido dell'intera salita (15,0%). Inoltre, la pendenza varia ancora e ancora su scale inferiori a 500 metri. Il vantaggio di questa variazione è che si può recuperare un po' nei tratti meno ripidi, ma chi riesce davvero a riprendersi quando la pendenza misura ancora il dieci per cento? Ovviamente serve un equipaggiamento estremamente leggero. Fortunatamente, gli ultimi quattro chilometri, che iniziano più o meno dal monumento a Marco Pantani alla curva 11, sono, con una pendenza media del 9,7%, relativamente facili, cioè sono ripide come una normale salita dura. La meta si trova al Passo della Foppa (1852 m), detto anche Mortirolo, ma curiosamente il vero Passo del Mortirolo (1896 metri) si trova in un luogo diverso, cioè se si svolta a destra al bivio dietro il Passo della Foppa e poi proseguire per circa un chilometro. Tutta la strada da Mazzo al passo è in pessime condizioni ed è così stretto che le auto in arrivo difficilmente possono passare l'una accanto all'altra. Fortunatamente, c'è poco traffico in questa zona poco conosciuta dal turismo di massa (tradotto da Loris Bonotto).